martedì 18 ottobre 2011

LAURA POLLÁN- leader delle Dame in bianco


È morta in un ospedale dell' Avana Laura Pollán leader delle «Damas de Blanco», il gruppo di donne che da anni sfilano nelle strade della capitale cubana contro il regime castrista. La Pollán aveva 63 anni e le sue condizioni di salute erano peggiorate all' improvviso la scorsa settimana. Soffriva da tempo di diabete e aveva contratto una forma insidiosa di dengue, una malattia simile alla malaria, trasmessa da una zanzara e molto comune a Cuba. Secondo gli amici ci sarebbero state negligenze nella diagnosi e nelle cure alla donna. La sua arma era un gladiolo, stretto forte nel pugno, ondeggiato verso il cielo. E una maglietta bianca, con la foto del marito Héctor, chiuso in un carcere. Quando un poliziotto lo scorso anno le spezzò un braccio con una manganellata, Laura Pollán tornò tranquilla in strada con il gesso, il solito fiore, stavolta nella mano sinistra, e il grido di sempre: «Libertad! Libertad!»


Le donne in bianco sembravano un fenomeno marginale. In maggioranza spose e madri dei detenuti, si limitavano a partecipare alla messa domenicale nella chiesa di Santa Rita, all' Avana, per poi protestare lungo la Quinta Avenida innalzando i loro gladioli e gridando appena una parola, «Libertà!». Nell' indifferenza generale dei passanti, la Pollán concedeva poche parole ai giornalisti stranieri, specificando che l' unica richiesta al governo era la liberazione dei propri cari. L' idea della passeggiata della domenica le venne ispirandosi alle Madres argentine, che durante la dittatura sfilavano nella Plaza de Mayo di Buenos Aires per avere notizie dei figli desaparecidos.
L' ultima aggressione è avvenuta lo scorso 24 settembre, davanti alla sua casa , sede informale del gruppo. Le donne intendevano solo sfilare fino ad una chiesa vicina. Il suo corpo verrà cremato nelle prossime ore e le ceneri disperse in un campo di gladioli.


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