sabato 29 ottobre 2011

James Hillman (1926-2011)


E’ scomparso all'età di 85 anni l’analista psicanalista junghiano e filosofo della mente, James Hillman. E' stato uno dei pensatori più affascinanti, originali e produttivi del nostro tempo. Semplicità d'esposizione ed autenticità di pensiero lo hanno portato in breve tempo a conquistare colleghi psicanalisti e non solo. Ha incuriosito artisti, filosofi ed educatori. Il poeta dell'anima, questo il titolo riconosciutogli.
Nel suo ultimo libro , i luoghi hanno un’anima. Il nostro compito è di scoprirla. Esattamente come accade per la persona umana.

"Dobbiamo capire che la nostra mente è il nostro nemico. Questo è il risultato del pensare per opposti; risale ad Aristotele, e ha a che fare con una logica del tipo o/o: se una cosa è così, non può essere nell'altro modo. Ma in realtà il mondo non è così. Per esempio, la maggior parte della gente crede che l'opposto del bianco sia il nero, ma ci sono sfumature di nero (dal colore dei mirtilli, a quello del carbone, o a quello dei merli) che non hanno niente a che fare con il bianco. Il problema è imparare a valutare ogni questione nel merito, senza dover ricorrere al punto di vista dell'opposto. In terapia, quando sogni tua madre, ad esempio, non devi necessariamente parlare di tuo padre in quanto presunto opposto".

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