lunedì 31 ottobre 2011

As an artist, I need to rest– Sonia Cillari

Dopo “If you are close to me”, ecco il secondo lavoro di Sonia Cillari che vi presento oggi: “As an artist, I need to rest“. Il titolo è suggestivo quanto l’opera, una performance molto impegnativa anche dal punto di vista fisico in cui l’artista dà vita ad una creatura digitale attraverso il suo respiro, Piuma, come ha deciso di chiamarla. Come ci mostra il video, la Cillari è sdraiata sul pavimento. Un tubo attaccato alla sua narice sinistra è il collegamento fra lei e la creatura, un vero e proprio condotto energetico in cui la materia bio-analogica del suo fiato nutre, plasma e si converte in materia digitale: nel corso della performance circa 14.000 elementi digitali si formano grazie alla modulazione del respiro, e l’artista riesce a donare a Piuma più di sei “stati di essere”. Il livello di diossido di carbonio si rivela sullo schermo grazie a pigmenti di colore, fino al nero quando la concentrazione è molto elevata nell’aria inalata. Le due creature, l’artista (umana) e Piuma (digitale) letteralmente lottano e si fronteggiano in una tensione reciproca, ed è questo forse l’aspetto più straordinario e toccante dell’opera: nel sonoro è persino possibile sentire la fatica del respiro, e per mantenere l’equilibrio ed evitare il rischio di iperventilazione la Cillari deve applicare un rigoroso e cosciente uso dell’atto respiratorio. “As an Artist, I need to rest realizza una vera simbiosi”, una metafora dell’interdipendenza fra l’opera e l’artista dove l’opera oppone una vera e propria (r)esistenza al suo creatore.

penelope di pixel

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